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domenica 12 giugno 2011

GAUDì: CASA CALVET

Casa Calvet







è un edificio del 1899 che si trova nell'Eixample di Barcellona.
La casa venne progettata per un produttore tessile da Antoni Gaudí e realizzata con la collaborazione di Francesc Berenguer, Joan Rubió e Juli Batllevell. Essa doveva fungere sia da negozio, utilizzando il piano terra e il seminterrato, che da abitazione nei piani superiori.
Gaudí ha dovuto adattare l'edificio agli altri più vecchi che gli sorgevano attorno, considerando che si sarebbe trovato in un quartiere molto elegante. Come si può ben vedere, la simmetria, l'equilibrio e l'ordine che caratterizzano la Casa Calvet  non sono usuali nelle opere di Gaudí.


Tuttavia, anche in quest'opera si possono vedere elementi modernisti come nei due frontoni curvilinei che chiudono la facciata, nella tribuna sopra l'ingresso e nella forma dei balconi.





Le colonne che fiancheggiano l'ingresso ricordano bobine di filo e sono un'allusione alla destinazione dell'edificio a negozio di tessuti.



Un elemento curioso è costituito dalla parte superiore della facciata, in cui si trovano i busti dei tre santi patroni di Vilassar de Dalt, luogo di origine di Calvet.








La facciata complessivamente appare come una cortina di pietra da cui emergono ringhiere e cornici metalliche, dal prezioso dettaglio artigianale e dalle forme trilobate ed arrotondate che contendono lo spazio alla pietra stessa, in un disegno che richiama forme barocche, come fanno anche le colonnine tortili del bovindo.




In questa casa il linguaggio più audace di Gaudì
ebbe modo di esprimersi negli interni e negli arredi.


 

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ANTONI GAUDI'

Antoni Gaudí i Cornet nacque nel 1852 a Reus (Baix Camp, Tarragona) da una famiglia di calderai. Fin da piccolo fu attratto dai colori e dalla geometria e fu anche un attento osservatore della natura e dell'ambiente circostante: ammirava il lavoro di suo padre e di suo nonno, artigiani del rame molto abili nei lavori manuali. E proprio seguendo queste passioni che gli erano state tramandate, la sua grande immaginazione e l'abilità nei calcoli, a 17 anni andò a Barcellona a studiare architettura. Ma come tutti gli artisti geniali sollevò molte critiche e diffidenze tra i suoi professori, per il suo estro che già si iniziava a mostrare esuberante. I suoi primi lavori svegliarono l'interesse della borghesia catalana che subito confidò in lui per portare a termine opere creative e singolari. Questo fu il caso dell'industriale Eusebi Güell che lo contrattò per la costruzione di un palazzo, di una chiesa per una colonia industriale ed alcuni padiglioni per la sua residenza estiva. Inoltre, Güell gli incaricò anche il progetto della città giardino che avrebbe dovuto portare il suo nome. Ma l’opera più emblematica di Gaudì è il Tempio Espiatorio della Sagrada Família al quale l'artista Gaudí si dedicò anima e corpo fino al resto dei suoi giorni.
Il segno della straordinarietà di Gaudí lo si ritrova anche nel modo in cui questo artista è morto: investito da un tram, quando questi andavano al massimo a 20 km all’ora. Forse quel giorno Gaudì era come sempre per la testa tra le nuvole, ad immaginare nuove e visionarie opere; quelle che lo hanno reso l'artista più emblematico ed originale di Barcellona.
Perciò una parte importante del vostro viaggio nella capitale catalana dovrebbe essere dedicato a Gaudì, alle sue case e ai suoi giardini dalle architetture fantasiose, dalle forme fantastiche e surreali, dai colori che regalano alla città un tocco di magia indiscutibile.
(da Viaggio in Spagna)